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Scorn For Voting O Astensionismo? No! La Riaffermazione Del Suffragio Maschile E Suffragio Censitario.

L'astensionismo è il fenomeno per cui, in una votazione le persone aventi diritto di voto non esprimono il proprio voto. Astensionismo politico è l'astenersi per volontà propria e per ragioni d'indifferenza, ostentazione o protesta dalla partecipazione alla vita politica o da un qualsiasi atto politico.

Purtroppo questo fenomeno è molto presente anche fra le nuove generazioni. Vengono distinte almeno tre forme di astensionismo a seconda delle sue cause:

Come ridurre l'astensionismo?

A livello pratico per ridurre l'astensionismo bisogna conquistare la fiducia dei potenziali elettori. Bisognerà inoltre informarli in modo esaustivo. Una persona che non ha espresso il proprio voto è detta astenuta. In termini generali l'astensionismo non va confuso con il voto di protesta, in cui un avente diritto di voto si reca alle urne e invalida volontariamente la propria scheda elettorale con segni non consentiti (scheda nulla) oppure non esprime una preferenza (scheda bianca). Per legge chi consegna una scheda bianca o nulla, a differenza di chi non si reca fisicamente alle urne, ha a tutti gli effetti votato e viene considerato nel calcolo dell'affluenza al voto.

Motivazioni del scorn for voting (disprezzo per il voto)

  • Strategia apolitica, diversi non-votanti affermano che votare non apporta alcuna differenza positiva. L'espressione "Se votare cambiasse qualcosa, l'avrebbero reso illegale" è un sentimento spesso citato ed attribuito all'anarchica Emma Goldman.
  • Violazione del principio di non aggressione: ci sono i non-votanti etnici, coloro che assolutamente si rifiutano di votare, non solo perché lo ritengono una tattica inefficace per cambiare, ma anche perché vedono l'atto o come un riconoscere il consenso ad essere governati dallo Stato, o come un mezzo per imporre illegittimamente il controllo sui compatrioti.
  • Herbert Spencer ha espresso l'idea che se una persona vota per il candidato vincente, quello perdente o si astiene, la ben nota tesi che le fasce di popolazione con uno status socioeconomico inferiore, cioè con livelli di istruzione, reddito e occupazione più bassi, sono anche i meno coinvolti in forme di partecipazione politica.

Motivi Dello Scorn For Vote

  1. Il suffragio ristretto il principio per il quale hanno diritto al voto non tutti i cittadini, come nel suffragio universale, ma solo una parte. Si parla ad esempio di suffragio censitario ove vota chi ha una ricchezza pari o superiore ad un livello prefissato o di suffragio maschile ove votano solo i cittadini maschi. In altri casi il suffragio è riservato agli alfabetizzati o a chi ha raggiunto un determinato grado di istituzione Un caso particolare di suffragio ristretto è quello delle elezioni di secondo livello, che si ha qualora votino solo coloro che ricoprono particolari cariche elettive, come previsto per esempio nelle elezioni del presidente della repubblica italiana oppure nelle elezioni del presidente e del consiglio provinciale delle province italiane e nelle elezioni del consiglio metropolitano delle città metropolitane italiane. Il voto alle donne in Italia fu concesso nel 1925, ma solo per le elezioni amministrative e solo a specifiche categorie di "donne meritevoli" (come ad esempio le vedove di guerra).
  2. Con suffragio censitario si intende un caso particolare del suffragio ristretto, ossia un sistema politico in cui può accedere al voto solo una parte della popolazione, in base ad un determinato standard di reddito; è il contrario del suffragio universale in cui tutti i cittadini hanno il diritto di votare.
  3. Ultimo e non meno importante la teoria del VOTO CONTRO. La gente insoddisfatta dalla politica lobbista, ama votare contro. Tra i moderati e i conservatori la molla che prevale è la paura – dei comunisti, dei delinquenti, degli immigrati, delle rivoluzioni. Tra i progressisti e i radicali la molla prevalente è l'odio –verso i nemici, per definizione fascisti, razzisti, sessisti, omofobi, reazionari, corrotti – e odio verso la realtà, le sue limitazioni, i suoi confini. Ma il dato che li accomuna è il voto contro e così molte altre motivazioni:
  • Anche il voto grillino è un voto contro
  • Il voto contro ha una matrice nell'indole cristiana dell'italiano: "Vade retro".
  • Il voto "a favore" però un tempo esisteva e aveva due molle primarie: la convinzione e la convenienza, ovvero la molla ideale e ideologica:
  • Ma la politica scarseggia di ideali e di favori.
  • È un voto che premia chi è più lontano dal potere.
  • L'ignoranza diventa una virtù, l'incompetenza è vista come purezza, l'inesperienza è candore. Una forma d'autogoverno, contro ogni mediazione e ogni classe dirigente.
  • Un delirio d'impotenza che si capovolge in delirio di autosufficienza.

NON VOTARE SIGNIFICA RESTITUIRE IL VOTO AL PATRIARCATO, TORNANDO 100 ANNI INDIETRO

11.06.2024 Avv Francesca Scudiero

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